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LA RAZZA GOVERNATIVA DI PERSANO

 

 

 

 

 

 

 

Due anni fa, girando in automobile per l’Alto Molise, nei pressi dell’abitato di Vastogirardi, ho incontrato due guardie forestali a cavallo che mi hanno subito colpito per la qualità dei loro destrieri.

Dopo aver fatto amicizia con loro  mi hanno portato a visitare il loro centro di allevamento che si trova su quella strada, appena entrati in Abruzzo (Feudozzo).

Sono rimasto subito colpito dalla bellezza del posto, dalla qualità degli impianti e dei cavalli: vi sono alcuni stalloni interessanti ed alcune fattrici della razza governativa di Persano tra le quali due nipoti di Iflavia e Ticusca, cavalle che ho montato negli anni ’60 e ’70.

 

Iflavia – Caserta 67

 

 

 

Ora che i forestali sono stati assorbiti dall’Arma dei Carabinieri quel centro verrà valorizzato per la fornitura di quadrupedi al reggimento a cavallo.

Poichè recentemente si è parlato, anche a livello istituzionale, della Razza di Persano è interessante sapere che ne esiste anche questo troncone oltre a quello già “salvato” dalla passione e dalla competenza di Alduino Ventimiglia.

La Razza di Persano era situata, fino agli anni ’80, nell’omonima tenuta del salernitano:  fu quindi spostata nel Centro di Rifornimento Quadrupedi di Grosseto contando ancora una quarantina di fattrici anglo-orientali ed uno stallone selezionato della razza stessa.

 

 

Ieviva a Villa Borghese nel ’68

 

 

 

 

Inizialmente l’orientamento fu quello di migliorare la razza attraverso l’immissione di purosangue inglese di particolare genealogia:   ma i risultati non furono quelli sperati anche perché il purosangue genera cavalli che richiedono tempo e competenza per l’addestramento.

Si è quindi preferito mettere in vendita le fattrici sostituendole con le cavalle -perlopiù di derivazione straniera o sarda – che avevano ottenuto buoni risultati in gara.

Con questa formula vengono ora prodotti dei cavalli interessanti che si distinguono anche attraverso il suffisso “dell’Esercito Italiano”.

Per concludere voglio ricordare un episodio per me indimenticabile:  nel 1971 mi trovavo a Fontainebleau per la disputa del concorso completo dei mondiali militari.  Io montavo Orfeo (foto di apertura)  cavallo di pura razza Persano (medaglia d’argento) e durante la presentazione per l’ispezione veterinaria suscitò l’ammirazione e l’interesse di tutti i maggiori esperti francesi colà presenti: vollero anche ampie informazioni sulla razza e sulla genealogia.

In quell’occasione ho veramente sentito l’orgoglio di montare un cavallo “nostro”.

Carlo Cadorna

 

 

 

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