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LA PRIMA VOLTA

Ancora ricordo benissimo la mia prima volta: è stata un’emozione grandissima e lungamente sognata!

Il cavallo è un’animale straordinario per intelligenza e sensibilità: è quindi importante stabilire, sin dall’inizio, un rapporto corretto che consenta di apprezzarne le qualità e di trarne un beneficio reciproco.

 

 

 

E’ quindi di particolare rilevanza scegliere l’istruttore giusto.  Per questo conviene cercare un centro affiliato FISE ed osservare qualche lezione ai principianti.   L’istruttore deve essere calmo e paziente;  il montare a cavallo è l’ultimo atto di un avvicinamento al cavallo (meglio pony) che inizia nel box, continua con il governo,  con l’insellamento, e solo quando tutto è armonia, si conclude in sella.

 

 

 

 

 

Osservate il carattere dei cavalli: non devono mettere le orecchie indietro, mordere o calciare. La bardatura deve essere in buone condizioni. Il campo di lavoro deve essere stato erpicato perchè in caso di caduta la pressione è uniforme e non può succedere quello che è capitato a me:  su una sgroppata ho fatto un volo esemplare.   Ma quando sono arrivato a terra il ginocchio dx si è piantato in un mucchietto di sabbia ed ho avuto il femore frantumato.

 

 

 

 

 

Il primo risultato da raggiungere con i principianti è la completa sintonia con il cavallo:  quindi i cavalli che sgroppano o si spaventano non sono adatti per una scuola degna di questo nome.

La frequenza minima per un rapido progresso è di due lezioni alla settimana: un buon istruttore con cavalli idonei può, in sei mesi,  mettere in condizione gli allievi, di media attitudine, di raggiungere una certa sicurezza in sella che consente loro di effettuare, in modo corretto, un piccolo percorso ad ostacoli.

Carlo Cadorna

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