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LA CONCORRENZA

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Battaglia legale davanti alla Corte di Giustizia europea tra la FEI e l’organizzazione del Global Champion Tour (Jan Tops).

Il motivo della disputa è rappresentato dalla pretesa della FEI di riservarsi la titolarità per la disputa delle gare a squadre (Coppe delle Nazioni).

Infatti il GCT intenderebbe organizzare anche delle gare a squadre, non nazionali ma di sponsors diversi.

Naturalmente dietro la disputa vi è il desiderio di accaparrarsi la disponibilità dei migliori trenta cavalieri al mondo che fanno, giustamente, spettacolo.

Chi ha ragione? Sul piano legale forse il GCT perché l’Europa garantisce la concorrenza.

Sul piano sportivo anche, ma con qualche limite.  E’ indubbio infatti che il GCT ha fatto crescere moltissimo il livello dei cavalieri che frequentano le sue gare grazie alla qualità dei campi e soprattutto dei  direttori di campo.

Ma è vero anche che si può accedere pagando e questo è un aspetto che ha dei riflessi negativi sull’etica dello sport.

Mi piacerebbe sentire il parere dei lettori su questo delicato problema.

Carlo Cadorna

P.S. Il 1 agosto si apprende che la FEI ha perso il primo round:  dunque Jan Tops, per adesso, l’ha avuta vinta e farà un esperimento al prossimo concorso di Walkensward!!!!  La FEI ha annunciato che farà ricorso in appello.

2 Responses to “LA CONCORRENZA”

  1. Marta Miroglio #

    Io penso che il Global abbia fatto tanto di bene a questo sport, ma anche molto male perché permette, pagando, a ricchi amatori di accedere a competizioni che altrimenti non potrebbero fare, anche perché il loro livello è inferiore. Credo che però la creazione di squadre private favorirebbe lo sport ed il merito, perché un proprietario non avrebbe alcun interesse ad ingaggiare cavalieri mediocri con super cavalli, ma cercherebbe cavalieri top. Inoltre, come avviene nel calcio, nel futuro questo favorirebbe anche il vivaio, perché creerebbe la volontà di trovare giovani che “costano” poco ma talentuosi per assicurarsi la squadra del futuro e quindi un ricambio. Per riassumere, mentre il global in sè ha molto di anti sportivo, i club privati secondo me potrebbero creare un interesse in questo sport che oggi senz’altro manca

    12 Giugno 2015 at 20:14 Rispondi
    • lastriglia #

      Analisi intelligente!

      13 Giugno 2015 at 05:49 Rispondi

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