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IL FUTURO DEL SALTO OSTACOLI ALL’APERTO

 

 Come avevo anticipato a giugno (quale futuro?) il circuito delle coppe delle nazioni ha subito una profonda ristrutturazione fortemente voluta dai Sauditi che lo sponsorizzeranno per quattro anni (4 milioni all’anno) e dalla presidente FEI Haya di Giordania moglie dello sceicco Al Maktoum.   Si intitolerà  Furusyya, termine arabo che contiene le nozioni di equitazione, cavalleria e strategia e simboleggia la fierezza, il patrimonio e l’ospitalità del popolo arabo.

Il mondo è stato diviso in sei parti:  l’Europa 1° divisione (Germania, Spagna, Ucraina, Francia, Olanda, G.B., Irlanda, Svizzera), 2° divisione (Italia, Svezia, Belgio, Austria, Danimarca, Portogallo, Grecia, Norvegia, Polonia, …),  l’America del Nord e Centrale, l’America del Sud, il Medio Oriente, L’Asia e l’Australia, l’Africa (un solo posto in finale).

In questo modo si salveranno i principali concorsi europei compresa Piazza di Siena.     Il vero cambiamento è rappresentato dall’assenza dei cavalieri americani (non potranno prendere punti).

Per la finale, che si disputerà a fine settembre- primi di ottobre in Medio Oriente, l’Europa Ovest avrà accesso con sette squadre, l’Est con due;  tutte le altre divisioni potranno portare due squadre (l’Africa una).         Quindi parteciperanno alla finale 18 squadre che disputeranno la selezione per la finalissima(otto squadre) il mattino del primo giorno.  

Il pomeriggio avrà luogo la consolazione per le squadre non selezionate. La finalissima si disputerà il giorno dopo ripartendo da zero e con tre cavalieri per ogni squadra.

Questa nuova organizzazione, nel pensiero della Presidente e dei sauditi, risponde a criteri mediatici e di maggior democrazia:  per le stesse ragioni, la FEI ha intenzione di togliere la rappresentanza alle associazioni dei cavalieri sostituendole con il voto diretto per via informatica.

 

                                                                     Carlo Cadorna

 

2 Responses to “IL FUTURO DEL SALTO OSTACOLI ALL’APERTO”

  1. Filippo Gargallo #

    Sembrerebbe quasi una buona notizia per i nostri colori.

    22 Dicembre 2012 at 01:15 Rispondi
    • lastriglia #

      Non mi pare. A Piazza di Siena difficilmente potremo avere i cavalieri americani: dovrebbero competere
      solo per la gloria…. Inoltre, noi, allo stato attuale, non entriamo certo nelle sette migliori nazioni europee ovest. Come i risultati stanno dimostrando, abbiamo un solo cavaliere di primo livello: Luca Moneta!!
      Nè credo che Horn possa fare la differenza; meglio incentivare Bormioli per costituire una squadra sperimentale giovanile…..

      23 Dicembre 2012 at 14:12 Rispondi

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