About the Post

Informazioni Autore

ARRIVEDERCI “DOTTORE”

 

Ieri sono stato ai funerali di Adriano Capuzzo, svoltisi molto opportunamente e per gentile concessione dei “Lancieri di Montebello” all’Ippodromo Militare di Tor di Quinto.

C’era tanta gente, di ogni età, per rendere l’estremo saluto ad un grande cavaliere, istruttore e dirigente sportivo.

Il Presidente del Comitato FISE Lazio ha saputo trovare, con la semplicità e la naturalezza che gli sono proprie, le parole più adatte a ricordare un uomo che dallo sport equestre ha molto avuto ma sopratutto ha molto dato.

La Sua matrice tecnica era quella della Scuola di Cavalleria di Pinerolo: dunque la migliore in assoluto!   E di essa aveva una concezione chiara che faceva assimilare ai Suoi cavalli attraverso un lavoro instancabile e caparbio.

Ha fatto l’istruttore tutta la vita, ma pur essendo inequivocabilmente uno dei Maestri, non è stato mai impiegato direttamente dalla FISE se non per un brevissimo periodo durante la presidenza di Cigala Fulgosi. Ma Cigala era un dirigente di un altro stampo e di un’altra levatura rispetto a quelli che l’ambiente equestre normalmente produce.

Purtuttavia ha prodotto molti allievi alcuni dei quali occupano oggi posizioni di rilievo nell’organigramma federale: ad essi spetta il difficile ma indispensabile compito di tramandarne gli insegnamenti tecnici e morali.

Come dirigente, ha saputo, attraverso l’instancabile impegno personale, valorizzare le potenzialità del Comitato Lazio sia sotto il profilo finanziario che su quello organizzativo, coinvolgendone tutte le componenti in un impegno comune.

Come cavaliere non ha avuto a disposizione i cavalli che meritava.  Ma attraverso un lavoro metodico e competente ha ottenuto da alcuni di essi dei risultati importanti.         Pubblico una foto del ’70 che lo ritrae su Beau Regard: era un cavallo non facile che con anni di lavoro ha portato a vincere il premio dei vincitori a Piazza di Siena.    Ma la sera stessa il proprietario del cavallo l’ha venduto a Schockemole senza dirgli niente. Mi ricordo bene lo sconforto di Adriano… che tuttavia il giorno dopo ha ricominciato a lavorare su di un altro cavallo.

Ieri ai funerali c’era il vecchio proprietario di Beau Regard: chissà se si è pentito?

                                                                               Carlo Cadorna

One Response to “ARRIVEDERCI “DOTTORE””

  1. Si, il Dott. Capuzzo era proprio un gran persona e piaceva a tutti, e questo, in genere e nel mondo dell’equitazione in particolare, è davvero un gran risultato.
    Seguiva i ragazzi da vicino ed era sempre prodigo di consigli. Ciò che mi piaceva di Lui era il fatto che era sempre interessato a tutto ciò che riguardi l’equitazione, proprio come se si trattasse di un qualche cosa che gli apparteneva, ma non nel senso della proprietà bensì nel senso della passione.
    Arrivederci anche da parte mia, Dott. Capuzzo.
    Filippo Gargallo

    17 Dicembre 2011 at 19:17 Rispondi

Lascia un commento