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FERRATURE DIFFICILI

Molti appassionati hanno delle difficoltà con la durata della ferratura del loro cavallo: al quale cresce molto la punta mandando il piede completamente fuori appiombo nel giro di pochi giorni.  Poichè il piede tende a crescere maggiormente dove c’è meno pressione, se cresce la punta significa che la pressione va tutta sui talloni che, quindi,  tendono ad atrofizzarsi (origine della malattia navicolare).

Il piede va riportato in equilibrio, ma questo spesso non basta: lo squilibrio sui talloni può essere solo l’effetto di un problema da risolvere.

Molti cavalli, con i piedi simili a quelli dei purosangue, hanno la suola molto sensibile e quindi rifiutano la pressione del ferro scaricandola sui talloni. Occorre quindi diminuire la pressione unitaria del ferro sulla suola: il modo più semplice è quello di aumentare la superficie del ferro utilizzandone uno di una misura superiore, opportunamente accorciato (la pressione è data dal peso applicato sull’unità di superficie- non potendo diminuire il peso del cavallo non resta che aumentare la superficie che, nel rapporto, sta al denominatore).

La pressione può essere ulteriormente diminuita e resa più dolce con l’inserimento, tra il ferro e la suola, di una striscia di cuoio ingrassato.

Ricordo un episodio avvenuto negli anni ’50 che mette in rilievo la grande competenza di Federico Tesio.  Un suo cavallo doveva correre sul terreno duro e si trovava dal maniscalco per aggiornare la ferratura. Tesio chiese al maniscalco di inserire uno spessore di cuoio che però non aveva. Allora non ebbe dubbi: si tolse il cappello Lock che aveva appena acquistato a Londra a caro prezzo e lo porse al maniscalco con l’ordine di ritagliarne un pezzo.

Il cavallo, ovviamente, vinse la corsa!

Carlo Cadorna

4 Responses to “FERRATURE DIFFICILI”

  1. Pretty! This has been an extremely wonderful article.

    Thank you for providing this information.

    Have a look at my homepage; google

    1 Agosto 2014 at 18:03 Rispondi
    • lastriglia #

      Many thanks to You!!

      1 Agosto 2014 at 18:49 Rispondi
  2. Filippo Gargallo #

    Leggere un pezzo come questo è assolutamente un piacere. Non si può dire altro.
    Ci ho pure pensato un pò sopra prima di scrivere un elogio che può sembrare esagerato. Ma poi ho deciso che non potevo starmene zitto.
    Complimenti, al solito, Sig. Colonnello!
    Filippo Gargallo

    4 Agosto 2014 at 23:06 Rispondi
    • lastriglia #

      Grazie! L’importante è capire che con i cavalli non succede mai nulla per caso: c’è sempre una ragione e dobbiamo cercare di comprenderli. Il mio cavallo ha questo problema: quando lo acquistai feci come indicato nell’articolo. L’inverno scorso, siccome il piede era perfetto, il maniscalco suggerì di togliere la soletta: hai visto con i Tuoi occhi con quali risultati….

      5 Agosto 2014 at 05:43 Rispondi

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