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PIAZZA DI SIENA 2023

  Si è aperto oggi il Concorso Internazionale di Piazza di Siena su di un campo rinnovato e soprattutto molto ingrandito.  Grande iniziativa del Comitato organizzatore.

Uliano Vezzani ha completato il tutto con un percorso costruito con la Sua ormai nota professionalità che ha punito inesorabilmente i cavalli mal preparati.

Lo spettacolo (mi riferisco alla categoria 150 a tempo) non è stato, nel complesso dei 45 partenti, esilarante: troppi cavalli mal preparati ed in contrasto con i rispettivi cavalieri.

Si sono tuttavia distinti, sul piano tecnico, i cavalieri F. Turturiello, W. Hellstrom, F. Brotto, H.Smolders, G. Casadei, G. Puck, K. Staut, J. Warghers, T. Gredley ed infine E. Gaudiano che ha presentato il Suo Chalou in grande progresso, cosa rara nel giro.

La Coppa delle Nazioni ha visto l’Italia protagonista (2°) insieme all’Irlanda vincitrice. Si deve al progresso di Cape Coral (anche rispetto a ieri) anche se quasi sempre contro la mano (presumibilmente per una lesione alle vertebre dorsali che influisce sulla sviluppo della muscolatura lungodorsale che è insufficiente – il cavallo non si tende in avanti se non per il suo sangue – deve poi distaccarsi dalla mano che significa “rimbalzare”).  Prova di eccellenza di G.P. Garofalo che è stato il miglior cavaliere in assoluto sul piano tecnico(gli altri italiani osservino bene il suo assetto!).

I cavalieri migliori sono stati: B. Maher, P. Freitas, M. Samsen, J. Warghers, E. Gaudiano, W. Hellstrom, R. Vogel, D. Lynch, P. Veniss, K. Staut, M. Pender.

Il Piccolo Gran Premio ha visto molti partenti ma poca qualità: Uliano Vezzani non ha mancato al suo compito di far emergere la migliore equitazione!!!

Sono emersi infatti i tedeschi R. Vogel e J. Wargers, niente a che vedere con la vecchia equitazione tedesca:  hanno infatti dei cavalli bene in avanti e sulle loro gambe che quindi galoppano coprendo spazio mentre loro possono stare fermi e scendere con l’assetto sulle staffe facilitando così l’equilibrio dei loro cavalli.  Bene anche N. Schultenberger.                   I nostri purtroppo non hanno ancora compreso che il presupposto per ottenere quanto sopra, è quello di aver costruito una grande tensione dorsale:  essa non vi può essere se l’incollatura si flette per l’uso di imboccature forti….  Cinque secondi infatti, sono una differenza enorme!

Il Gran Premio Rolex ha visto un percorso base che ha messo tutti i cavalieri davanti allo specchio:  ciascuno ha così potuto assaggiare il suo vero valore tecnico.  Si sono messi in evidenza una dozzina di cavalieri tra cui il nostro E. Gaudiano.  Purtroppo nel barrage il suo cavallo non era stato ben scaldato e non era più lo stesso.

E’ emerso il tedesco A. Theme davanti allo svedese J. Fredricson che è stato di gran lunga il migliore sul piano tecnico. Al terzo posto l’ottimo S. Freitas, brasiliano.                                                                                                    Buona prova della nostra Francesca Ciriesi il cui cavallo Cape Coral è molto migliorato in questi giorni. Eccellente anche la prova del tedesco R. Vogel pur con un piccolo errore (si osservi la cadenza!).

2 Responses to “PIAZZA DI SIENA 2023”

  1. Sebastiano Comis #

    Questa volta Vezzani non mi è piaciuto. non per il percorso del G.P. ma perché il barrage è stato falsato da un terreno troppo duro, dove evidentemente i ramponi posteriori non facevano presa. Andava ammorbidito con molta acqua, ma non ho visto che venisse annaffiato. Quanto a Gaudiano, che ha montato molto bene, il suo Chalou non riesce più a recuperare lo sforzo del primo giro e nei barrage commette sempre errori.

    29 Maggio 2023 at 06:32 Rispondi
    • lastriglia #

      C’è stato indubbiamente un problema col terreno che potrebbe aver falsato la gara (L. Kraut)… Quanto a Gaudiano, non condivido: deve lavorare meglio e probabilmente di più il suo cavallo per il barrage. Infatti, il cavallo è molto migliorato ma si porta sempre dietro la struttura non proprio ben costruita ed ha bisogno di più lavoro per riunirsi.

      5 Giugno 2023 at 18:43 Rispondi

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